Scopri tutte le iniziative del progetto di placemaking ARIA Ex Macello

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PER TERRA… E PER ARIA
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UN PERCORSO DA PORTA VITTORIA ALL’EX MACELLO FRA STORIA E FUTURO

La PALAZZINA LIBERTY, originariamente luogo di ristoro e contrattazioni, è l’unico edificio rimasto del Mercato ortofrutticolo all’ingrosso che ha occupato dal 1911 al 1965 l’attuale area di Largo Marinai d’Italia. Dopo anni di abbandono, l’occupazione da parte del collettivo di Dario Fo e altre vicissitudini, la Palazzina ha riaperto nel 1992 come sede della Civica Orchestra di Fiati e spazio culturale multiuso, sede di stagioni musicali, casa della poesia e dal 2016 una vera e propria casa della Musica.
Tutti gli edifici e le tettoie del mercato vennero smantellate per lasciar posto a un giardino, alla fontana e al MONUMENTO DEDICATO AI MARINAI, richiesto dall’Associazione Marinai d’Italia, inaugurato nel 1967 nel corso di una grande adunata dei marinai. Autore della scultura, Pietro Somaini. Nel 1987 il parco venne dedicato a Vittorio Formentano, presidente AVIS; in sua memoria nel 1994 venne posta una scultura in bronzo della scultrice italo-ungherese Eva Olàh, dedicata al Donatore di sangue.
Collegato alle attività del mercato ortofrutticolo, l’edificio di via Bezzecca 20-24 è quanto rimane dei cosiddetti “STALLAZZI”, un insieme di edifici adibiti a stalle, con tettorie in ferro per il ricovero dei carri, e un edificio per dormitori e servizio di trattoria dei genitori di Marcello Marchesi (appunto l’edificio rimasto). Le stalle e le tettoie su via Cadore vennero smantellate e su quel terreno venne costruita nel 1980 la scuola media Carmelita Manara, mentre l’edificio di via Bezzecca ospita un comando della Polizia locale e la sede del Cral del Comune di Milano, dopo essere rimasto fino al 1999 la sede del Consiglio di Zona 4.
Prima che venisse costruito il mercato, in quest’area allora incolta e paludosa, nel 1850 fu eretto il cosiddetto FORTINO DI RADETZKY, quando il maresciallo rientrò a Milano dopo le Cinque Giornate e la Prima guerra d’Indipendenza. Il fortino comprendeva due costruzioni, di certo adibite ad alloggio dei militari, un corpo centrale, un terrapieno difensivo e una torre. Attorno erano stati costruiti anche dei bastioni con quattro baluardi agli angoli. Gli Austriaci lo abbandonarono a metà 1859, fu poi utilizzato dall’esercito italiano e demolito completamente all’inizio del ‘900.
LO SCALO MERCI DI PORTA VITTORIA entrò in esercizio nel 1911, in concomitanza con l’apertura del mercato ortofrutticolo, di cui era al servizio. Quando venne aperto il nuovo macello nel 1930, fu realizzato un raccordo fra lo scalo e l’area del macello e mercato bestiame. La stazione fu completamente dismessa nel 1991 e sotto di essa venne realizzata l’ultima tratta urbana in sotterraneo del PASSANTE FERROVIARIO e la stazione di Porta Vittoria del Passante con le uscite verso viale Molise. La stazione fu inaugurata il 12 dicembre 2004 e da essa passano ben 6 linee S. Gli ampi spazi nel mezzanino non hanno visto l’insediamento di attività commerciali come previsto, ma sono utilizzati da associazioni e realtà culturali grazie al progetto Artepassante, il cui capofila è l’APS Le Belle arti.
IL PII VITTORIA Il PII (Piano Integrato di Intervento) Vittoria riguarda tutta l’area dell’ex stazione di Porta Vittoria, di proprietà di Ferrovie, venduta nel 2001 al gruppo Zunino coi diritti volumetrici per realizzare residenze, terziario, attività alberghiere e spazi commerciali. Da allora la storia è stata molto accidentata, con la vendita ad IPI Porta Vittoria del gruppo Coppola, divenuto poi Società Porta Vittoria di Danilo Coppola, travolto da guai giudiziari, che hanno portato nel 2016 al fallimento della Società. Nel 2019 avviene il passaggio alla nuova proprietà, il fondo York. La situazione attuale si può sintetizzare così: l’intervento privato realizzato prima del fallimento dovrà essere completato in base alle esigenze della nuova proprietà e dopo aver realizzato una serie di opere di urbanizzazione, come il giardino che si sta completando nell’area ex Beic; manca ancora il progetto per l’impianto sportivo previsto al di là di viale Molise.
Il progetto di realizzare LA BEIC risale al 1996, con la nascita dell’Associazione “Milano Biblioteca del 2000”; la localizzazione a Porta Vittoria viene deliberata nel 2000 dal Consiglio Comunale all’interno del PII Vittoria, quale grande funzione pubblica accanto all’intervento privato. Negli anni successivi viene realizzato lo Studio di fattibilità, viene bandito un concorso internazionale vinto dall’architetto Peter Wilson, viene fatto il progetto preliminare, definitivo, esecutivo e nel 2009 il progetto è cantierabile. Manca però la volontà politica e la conseguente ricerca dei finanziamenti per realizzare l’opera che va nel dimenticatoio, fino allo scorso anno quando l’opportunità dei fondi del PNRR permette di riprendere in mano il progetto: nuovo progetto ridimensionato negli spazi e aggiornato nella impostazione biblioteconomica, spostato rispetto alla collocazione originaria. Il bando è stato vinto da un gruppo di studi professionali con capofila lo studio d’architettura Onsitestudio. I tempi sono stringenti, dovendosi concludere entro il 2026, se tutto procede regolarmente…

EX MACELLO MERCATO CARNI
Attraversando viale Molise ci troviamo di fronte le cosiddette Palazzina liberty e sul retro la grandissima area che dal 1930 ospitava il Macello, il mercato bestiame e il mercato carni. Il declino del Macello iniziò dai primi anni ’60 e si concluse definitivamente con la sospensione del servizio nell’aprile 2007. Attivo invece il mercato carni che però era ridotto a soli 3 operatori già nel 2009; chiusura definitiva dal gennaio 2013. Nei decenni di sottoutilizzo delle strutture, esse sono andate sempre più degradandosi. Con una operazione di passaggio di proprietà da Sogemi al Comune di Milano, si è poi inserita l’area all’interno della competizione internazionale di Reinventing cities nel 2019; il bando è stato vinto dal progetto ARIA proposto da un raggruppamento avente come capofila Redo Sgr società benefit che realizza e gestisce investimenti a impatto sociale attraverso la promozione del social housing e della rigenerazione urbana, nel rispetto dell’ambiente e come forma di attivazione e potenziamento delle comunità.

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ARIA Ex Macello è il progetto di placemaking e di usi temporanei di ARIA, nato dalla collaborazione tra Redo Sgr, Fondazione Housing Sociale e mare culturale urbano: il programma accompagnerà nel tempo l’attivazione del progetto di rigenerazione dell’intera area. All’interno di questo programma si inserisce l’iniziativa delle Esplorazioni che beneficia di un contributo di Sottocasa, il bando de Lacittàintorno che ha l’obiettivo di promuovere la partecipazione culturale nei quartieri di edilizia residenziale pubblica e sociale. Lacittàintorno è il programma di Fondazione Cariplo che coinvolge gli abitanti dei contesti urbani fragili nella riattivazione e risignificazione degli spazi inutilizzati o in stato di degrado, per migliorare la qualità della vita e creare nuove geografie cittadine.