Scopri il programma di placemaking di ARIA Ex Macello

EX MACELLO,

TRA MEMORIA E FUTURO
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La mostra Ex Macello, tra memoria e futuro inaugura domenica 1° ottobre alle 12.00, presso Aria Ex Macello di Milano in viale Molise 62. Aperta con ingresso libero da venerdì a domenica, dalle 15:00 alle 17:00, fino al 26 novembre.
La mostra è curata da Giacimenti Urbani, con la collaborazione di IED e il magazine di zona Quattro e con il supporto tecnico di Greenthesis.

L’esposizione vuole essere un modello-campione di conservazione della memoria e di riutilizzo di materiali storici di recupero per realtà industriali dismesse, anche grazie al contributo di testimonianze che verranno proiettate il giorno dell’inaugurazione.

Risultato di un lavoro di selezione e salvataggio di beni e testimonianze avviato nel febbraio 2022, la mostra racconta la storia dell’ultimo macello pubblico di Milano attraverso una cronologia illustrata e una selezione di oggetti esemplari, stratificati nel corso degli anni.

I beni non utilizzati per l’esposizione sono oggetto di un’Asta Mercato a sostegno del progetto di recupero curato da Giacimenti Urbani. La prima Asta si è tenuta il 1° ottobre, in occasione dell’inaugurazione della mostra, e quella finale sarà il 26 novembre dalle 15.00 alle 17.00. Per informazioni scrivere a: info@giacimentiurbani.eu

In concomitanza con l’inaugurazione è in programma l’esplorazione urbana Vita e morte di uno spazio antropizzato, sotto la guida del fotografo Alessandro Treves e a cura di Todo Modo. La passeggiata propone di osservare e fotografare luoghi in continuo mutamento del quartiere Molise-Calvairate, e termina con la visita alla mostra Ex Macello tra memoria e futuro.

Durante la passeggiata, articolata in tre tappe, suggestioni musicali e testuali permetteranno un’immersione sensoriale a più livelli: fotografare, quindi, si presenta come l’esperienza di esplorare in profondità non solo il mondo che vediamo, ma anche come quello si relaziona con il nostro mondo interiore, in un’osmosi continua e slittamenti di senso tra gli input che riceviamo e quelli che generiamo.
6 OTTOBRE – 17:30
Il mattatoio: una necessità penosa o una deprecabile mattanza?

A cura di Urban Genoma, società di historical consulting

20 OTTOBRE – 17:30 incontro
Il riuso degli allestimenti temporanei

Incontro con Eva Gualdini, dott.ssa magistrale in arte, valorizzazione e mercato (IULM –  Milano)

26 NOVEMBRE – 10:00/12:30
Asta finale dei beni recuperati
ALTRI EVENTI IN ARRIVO
Il Macello di viale Molise, progettato nel primo decennio del ‘900 dall’ingegner Giovanni Filippini dell’Ufficio tecnico del Comune, iniziò a essere costruito nel 1914, ma fu inaugurato ufficialmente solo nel 1930 a causa dei ritardi dovuti alla Prima guerra mondiale e all’immediato dopoguerra. Il fronte principale su viale Molise era ed è tuttora diviso in tre fabbricati a due piani – le palazzine Liberty – che ospitavano i servizi sanitari, i servizi amministrativi e quelli commerciali (la Borsa del mercato). A fianco, due edifici minori destinati ai custodi, e alle loro spalle i fabbricati e le strutture del macello e del mercato. Quello dei bovini, con una superficie di 8.700 mq, poteva ospitare fino a 2.000 capi, mentre quello retrostante destinato ai vitelli, agli ovini e ai suini aveva una capienza massima di 3.400 capi. Accanto il mercato degli equini. Il macello, con una superficie pari a 65.700 mq, consisteva in 5 gallerie di macellazione (3 per bovini e gli ovini, 1 per i suini, 1 per gli equini): un’organizzazione, questa, che consentiva di macellare quotidianamente 700 bovini grossi, 2.500 vitelli o ovini, 1.500 suini e 150 equini. Si trattava di uno dei macelli più all’avanguardia d’Europa, efficientissimo dal punto di vista dell’igiene e del numero di capi macellati al giorno. Il declino del macello inizia a partire dagli anni ’60 con una costante diminuzione dei capi macellati; fra le cause, l’aumento delle importazioni di carne fresca e dei macelli privati esterni alla città. Il servizio verrà progressivamente smantellato fino a cessare del tutto nel 2007. Il mercato all’ingrosso delle carni rimaneva invece attivo ma andava riducendosi anch’esso fino alla chiusura definitiva il 31 dicembre 2012. Dopo più di un decennio di completo abbandono, questo enorme spazio nel cuore del quartiere Molise Calvairate è diventato oggetto del progetto di riqualificazione urbana ARIA, che mira ad essere la prima Area Carbon Negative del Comune di Milano. Vincitore della seconda edizione di Reinventing Cities, bando internazionale indetto dal Comune di Milano insieme a C40 per la rigenerazione urbana in chiave sostenibile, prevede un importante intervento edilizio, in prevalenza di ERS (Edilizia Residenziale Sociale) con relativi servizi, la nuova sede dell’Istituto Europeo di Design, spazi museali, educativi, sociali e un sistema di spazi verdi aperti alla città.
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